Medicina e Teologia a confronto su salute

Venerdì 16 febbraio si è tenuto presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Lumen Gentium” di Ancona un seminario in occasione della recente Giornata del Malato. Prendendo avvio dalla parabola del Buon Samaritano, i relatori hanno affrontato i vari aspetti delle problematiche legate al rapporto tra Medicina e Teologia.Ha introdotto  don Giovanni Varagona, direttore ISSR, con un interrogativo che accompagna l’uomo da sempre: perché il male? Sono seguite alcune riflessioni ricordando il Libro di Giobbe.Su “Il farsi prossimo di Dio e dell’uomo” ha parlato don  Andrea Cesarini, docente ISSR, che a conclusione di una approfondita e articolata analisi teologica sulla prossimità, ha ricordato che la cura dell’altro diventa un atto sacramentale perché nel samaritano possiamo vedere Cristo.
Così anche noi dobbiamo consumarci, come Cristo, per l’altro. Il dott. Gabriele Pagliariccio, chirurgo vascolare all’Ospedale Regionale di Torrette di Ancona, con la relazione  “Morire di non salute nell’era della globalizzazione”, ha affrontato il delicato quanto importante aspetto sociale, politico ed economico dell’assistenza del malato in Italia confrontando il nostro SSN con quello di altri Paesi e portando storie e testimonianze anche della sua attività come medico missionario. De “La cura della persona: principi e valori etici” ha parlato il prof. Gaetano Tortorella, docente ISSR, portando una serie di suggestioni date da esperienze e ricordi. Prendersi cura degli altri, ma anche di se stessi: “Prendersi cura è una visione del mondo, un modo di pensare la vita. La noncuranza è un labirinto esistenziale che ci fa perdere.”